Sperlinga è situato tra i monti Nebrodi e le Madonie, nel cuore della Sicilia a 750 metri dal mare ed ha solo circa 700 abitanti. Il nome deriva dal greco e significa “Spelonca”, grotta. Molti edifici di questo piccolo borgo sono infatti scavati nella roccia: Il castello, le antiche necropoli bizantine e anche alcune case moderne. Il borgo vero e proprio ha origini normanne, così come il suo bellissimo castello. Le necropoli sono invece di origini bizantine e vennero all’inizio utilizzate come tombe per poi essere trasformate in case, che furono abitate addirittura fino agli anni ’60. Sperlinga è davvero una piccola perla, da vedere almeno una volta nelle vita.



Il Castello di Sperlinga
Il castello normanno di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, costruito sulla e nella roccia. Questo tipo di costruzione è molto raro e lo rende quindi ancora più affascinante.


Vi è una scritta in latino scolpita sull’arco a sesto acuto nell’androne del Castello, che ci racconta qualcosa di molto particolare:”QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT”, tradotto “Quello che fu stabilito dai siciliani, fu negato solo da Sperlinga”. Si riferisce ai Vespri Siciliani, quando i siciliani appunto insorsero contro i francesi. A Sperlinga invece, i francesi vennero aiutati e furono fatti rifugiare nel castello.



Il castello oltre ad offrire dei bellissimi panorami, racchiude al suo interno diversi locali, quali magazzini, prigioni, cisterne per l’acqua piovana, una chiesa e molto altro, insomma un vero tuffo nel passato. Il costo del biglietto è di 5 Euro.
Le grotte bizantine di Sperlinga

Sono una cinquantina e sono state usate all’epoca come tombe e poi, fino addirittura agli anni ’60, come abitazioni.
Le grotte oggi sono aperte al pubblico e potrai quindi anche entrarci. Alcune di esse sono adibite a museo, altre sono invece ancora oggi utilizzate dagli abitanti come magazzini.
Curiosità: Il dialetto Galloitalico
Nel 1087 il Gran Conte Ruggero sposò in terze nozze Adelaide, figlia di Manfredi marchese del Monferrato in Piemonte e contemporaneamente una figlia di Ruggero sposò Enrico, fratello di Adelaide. A seguito di questi matrimoni una forte immigrazione di popolazioni venute dal nord dell’Italia si stanziò in Sicilia, nella zona che va da Randazzo fino a Caltagirone. Ciò portò ad un’evoluzione e modifica del dialetto siciliano in alcune zone dell’isola. Oggi a Sperlinga si parla quindi il Galloitalico, un dialetto che è davvero incomprensibile per gli altri siciliani.
Questo dialetto è ancora diffuso in altri paesi in Sicilia: Aidone, Nicosia, Piazza Armerina, Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Sanfratello.
Come arrivare
Di fronte all’area archeologica si trova il Bar al Castello (Dove trovi degli ottimi panini e tavola calda). Il castello si affaccia su un parcheggio, dove potrai parcheggiare comodamente.
Attività amate dai turisti nei dintorni o in Sicilia in generale
Cosa vedere nei dintorni
Sperlinga fa parte della provincia die Enna. Qui trovi i luoghi più belli da visitare nei dintorni di Enna.
Piatti tipici di Enna e dintorni
Sperlinga si trova come detto in provincia di Enna. Vuoi provare i piatti tipici nella zona dell’ennese? Qui trovi cosa mangiare a Enna e dintorni.
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