Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024
Introduzione
Nascosto sui monti Sicani, che prendono il nome dall’antico popolo che per primo abitò in Sicilia, si trova qualcosa di molto particolare ed affascinante. Si tratta del Teatro Andromeda, ricadente nel comune agrigentino di Santo Stefano Quisquina, realizzato dal pastore artista Lorenzo Reina. Qui, a mille metri d’altezza in mezzo al nulla, la vista dal teatro è sublime, si può ammirare il mare, i monti e si scorge persino l’isola di Pantelleria. Ma cosa è esattamente questo teatro e chi l’ha realizzato?
La Storia del Teatro Andromeda
Lorenzo Reina è figlio di pastori ed ha sempre portato avanti l’azienda di famiglia. Ma dentro di lui è sempre scorsa una vena artistica difficile da fermare. Di giorno quindi portava a pascolare le pecore e di notte nella stalla scolpiva alabastri.
Si rese conto che nel luogo dove ora sorge il teatro, le pecore rimanevano a brulicare ferme come pietre ed intuì che qui ci fossero delle energie particolari. Da qui l’idea di creare la sua opera d’arte che dopo un lavoro durato 30 anni, tutti oggi possono ammirare.
L’opera costituita da una palco circolare e 108 cubi di pietra, riproduce la costellazione di Andromeda. Per entravi bisogna passare per un porta che ti farà entrare come in un’altra dimensione. Ti ritroverai infatti nel cuore del teatro, chiuso e circondato da una cinta in pietra, che termina su due colonne che formano una sorta di porta panoramica. E’ consigliato venire qui verso il pomeriggio per poter ammirare il tramonto, che rende questo luogo ancora più mistico. Dopo aver pagato il biglietto, si incontra una sala che racconta la storia del luogo, per poi proseguire per una stradina ricca di opere dell’artista che ti guida verso il teatro.
Consiglio Top Secret – L’Eremo di Santa Rosalia
Poco distante dal teatro Andromeda si trova il Seicentesco Eremo di Santa Rosalia e una grotta affascinante e ricca di storia. Proprio in questa grotta infatti decise di vivere e pregare Rosalia appena bambina, per scappare dalla famiglia che la voleva sposa.
Visse qui per 12 anni, tra il 1150 e il 1162 e pensa che ancora oggi in una parete rocciosa è possibile leggere una sua incisione “EGO ROSALIA SINIBALDI QUISQUINE ET ROSARUM DOMINI FILIA AMORE D/NI MEI JESU CRISTI IN HOC ANTRO HABITARI DECREVI” nel quale spiega di vivere lì per l’amore in Gesù Cristo. Successivamente si rifugiò in una grotta a Monte Pellegrino a Palermo ed è oggi la santa protettrice della città. L’eremo venne invece costruito nel 1624 per volontà di un mercante genovese, che decise di onorare la Santa.
Come raggiungere l’Eremo di Santa Rosalia
L’Eremo di Santa Rosalia si trova in un luogo molto bello, tra colli e boschi. A tal proposito per arrivarci segui la stradina nei pressi del Teatro Andromeda, non prendere la strada provinciale. In questo modo potrai ammirare bei paesaggi e a tratti anche molto verdi, non sembra nemmeno di essere in Sicilia. La macchina potrai parcheggiarla in un grande spiazzo, vicino alla statua di Santa Rosalia e poi potrai proseguire a piedi per un bel sentiero in mezzo alla fitta vegetazione. Se desideri fare una passeggiata nel bosco, nei pressi del parcheggio trovi delle indicazioni per i sentieri.
Dove mangiare a Santo Stefano Quisquina
Nelle vicinanze si trova un bellissimo ristorante in mezzo alla natura e se lo vorrai, potrai andare anche a cavallo, visto che sono dotati anche di una stalla. Il Buonanotte Resort offre cibo tradizionale, come la fantastica trippa e fagioli.
Mappa interattiva – Punti d’interesse in viola
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Cosa vedere nei dintorni del Teatro Andromeda
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