Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2024
Introduzione
In questo articolo scoprirai cosa vedere a Noto. Nel paese c’è molto da vedere, un centro storico che lascia davvero senza parole, con palazzi nobiliari, chiese, conventi costruiti dopo il terribile terremoto del 1693 nell’affascinante stile barocco siciliano.
Noto venne costruita nel 1703 a circa 13 km dal preesistente centro urbano, che andò distrutto dopo il terremoto del 1693. Tuttavia rimangono ancora oggi delle tracce di Noto antica, inserite in un bellissimo contesto naturale.
Cosa vedere a Noto
Piazza dell’Immacolata
Dopo qualche metro ecco che ti troverai in Piazza dell’Immacolata, una piccola piazzetta dove si affacciano la chiesa di S. Francesco, edificata tra il 1711 e il 1750 e il monastero benedettino del SS. Salvatore del 1706. Poco più avanti si trova invece la chiesa di S. Chiara costruita nel 1748. Davvero un bel colpo d’occhio.
Piazza del Municipio
A circa metà percorso eccoti arrivato in Piazza Municipio, di una bellezza disarmante. Oltre alla Cattedrale, la cui scalinata infinita le regala ancora più maestosità ed eleganza, si trovano qui altri splendidi palazzi barocchi, residenza dei nobili dell’epoca come il palazzo Ducezio sede del Municipio, e il Palazzo Landolina. Curiosità: Pensa che la cattedrale era parzialmente crollata nel 1996 e dopo 11 anni si è riusciti a ricostruirla mattone dopo mattone.
Piazza XVI Maggio
Ed eccoci nell’ultima Piazza, dove si trova il teatro comunale costruito nel 1870 e la chiesa di S. Domenico, quest’ultima abbellita da un piccolo giardino ottocentesco con una fontana proveniente addirittura da Noto Antica, fontana che fu risparmiata dal terribile terremoto.
Palazzo Nicolaci Villadorata
Da visitare il Palazzo Nicolaci Villadorata, tipico esempio d’arte barocca, come è possibile vedere già dai bellissimi balconi che si affacciano sulla strada. E’ possibile per 4 Euro visitare le stanze interne, che sfoggiano tutta la ricchezza della famiglia nobile che vi abitava. Pensa che la famiglia Nicolaci aveva il monopolio dei commerci delle tonnare di Marzamemi.
Nei pressi del Palazzo Nicolaci, chiude la via la Chiesa di Montevergine, davvero molto particolare, data la sua forma concava. Al suo interno troverai un pavimento in ceramica del XVI, proveniente da Noto Antica.
Consiglio Top Secret – Il panorama su Noto
Nella Chiesa di S. Chiara, di San Carlo e nel Palazzo Nicolaci, avrai la possibilità di osservare Noto dall’alto e di godere di un panorama davvero magnifico. Il prezzo del biglietto è ad oggi di 2 Euro per le chiese e 4 Euro per il Palazzo Nicolaci. Questo rientra assolutamente tra le cose da vedere a Noto.
Via Cavour e dintorni
Puoi terminare la visita di Noto percorrendo la via Cavour, parallela alle Corso Vittorio Emanuele. Esattamente dietro la Cattedrale troverai sulla sua destra e sinistra il Palazzo Trigona e il Palazzo Astuto, anch’essi ovviamente di stampo barocco. Nei pressi del Palazzo Astuto, come scritto in precedenza, si trova inoltra la bella chiesa concava di Montevergine.
Queste sono le cose principali da vedere a Noto, andiamo adesso alla scoperta di qualcosa di meno conosciuto, top secret, Noto Antica.
Noto Antica
A circa 10 km da Noto, alle pendici del monte Alveria, si trova l’antico centro urbano di Noto distrutto dal terremoto. L’antica città ha origini che partono addirittura dall’età del bronzo, e passò poi in mano a greci, romani, arabi, normanni ed aragonesi.
Qui la storia va a braccetto con la natura, il panorama è fantastico e si è totalmente immersi nel verde, con la macchia mediterranea che con il passare dei secoli si è riappropriata dei propri spazi, fondendosi con i ruderi di Noto Antica.
Il sentiero di Noto Antica
Una volta lasciata l’auto all’ingresso dell’antica città, si passa attraverso la porta reale che ti farà come entrare in un’altra dimensione, indietro nel tempo. Ti ritroverai totalmente immerso nell’antica Noto, tra resti di castelli medievali con tanto di disegni e sculture nella roccia lasciati dai prigionieri, chiese, cinte murarie, grotte, laghetti, conventi e molto altro.
Il sentiero parte dalla Porta reale, dove hai lasciato l’auto, fino ad arrivare al monastero Eremo di Santa Maria della Provvidenza, costruito però dopo il terremoto, quale tributo alla popolazione. Durata totale del percorso circa 30 minuti a tratta.
Cava del Carosello
Come se non bastasse, più o meno a metà percorso, vi è una deviazione verso una bellissima riserva, la Cava del Carosselo. Se lo vorrai potrai quindi seguire un semplice sentiero scavato nella roccia dagli arabi più di 1.000 anni fa, che ti porterà all’interno di questa cava, attraversata da un fiume che forma anche due pittoreschi laghetti dove rinfrescarsi.
Nella cava troverai anche resti di mulini e concerie scavate nelle roccia, d’origine araba. Qui infatti la concia delle pelli e la molitura del grano erano possibili proprio grazie al fiume e poi i prodotti finiti venivano trasportati a monte per il sentiero. Gli arabi qui diedero vita ad un fiorente commercio di prodotti alimentari e tessili, un continuo via vai di merce trasportata di continuo a valle e a monte, da qui il nome della cava, Carosello.
Pensa che in Marocco, nel quartiere medievale di Fes, si trovano le stesse concerie, che vengono tutt’ora utilizzate. Le concerie a Noto Antica erano in realtà, in tempi molto più remoti, delle necropoli. Ossia grotte scavate nella roccia dall’antico popolo dei Sicani (Tra i primi popoli a vivere in Sicilia), che le usavano come tombe. Poi queste grotte vennero riadattate e modificate nel tempo dai vari popoli che si succedettero.
Mappa interattiva di Noto – Punti d’interesse in viola
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Mappa interattiva di Noto Antica -Punti d’interesse in viola
In realtà ci sarebbe ancora più da vedere, come ad esempio il ginnasio e l’Heroa, entrambi d’origine greca. I sentieri per questi luogo sono però purtroppo ad oggi, poco praticabili.
Dove e cosa mangiare a Noto
A Noto avrai la scelta tra tantissimi diversi ristoranti. Molto buono sicuramente il ristorante il Buco, che si trova nei pressi della Piazza dell’Immacolata.
Noto si trova in provincia di Siracusa ma allo stesso tempo la sua cucina è influenzata dalla provincia di Ragusa. Qui trovi i piatti tipici di Siracusa e dintorni e qui quelli di Ragusa e dintorni.
Qui invece i piatti tipici siciliani in generale.