Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2024
Introduzione
In questo articolo scoprirai cosa vedere a Sperlinga. Il paese è situato tra i monti Nebrodi e le Madonie, nel cuore della Sicilia a 750 metri dal mare ed ha solo circa 700 abitanti. Il nome deriva dal greco e significa “Spelonca”, grotta. Molti edifici di questo piccolo borgo sono infatti scavati nella roccia: Il castello, le antiche necropoli bizantine e anche alcune case moderne.
Il borgo vero e proprio ha origini normanne, così come il suo bellissimo castello. Le necropoli sono invece di origini bizantine e vennero all’inizio utilizzate come tombe per poi essere trasformate in case, che furono abitate addirittura fino agli anni ’60. Sperlinga è davvero una piccola perla, da vedere almeno una volta nelle vita.
Cosa vedere a Sperlinga
Il Castello di Sperlinga
Il castello normanno di Sperlinga è un raro esempio di castello rupestre, costruito sulla e nella roccia. Questo tipo di costruzione è molto raro e lo rende quindi ancora più affascinante.
Vi è una scritta in latino scolpita sull’arco a sesto acuto nell’androne del Castello, che ci racconta qualcosa di molto particolare:”QUOD SICULIS PLACUIT SOLA SPERLINGA NEGAVIT”, tradotto “Quello che fu stabilito dai siciliani, fu negato solo da Sperlinga”. Si riferisce ai Vespri Siciliani, quando i siciliani appunto insorsero contro i francesi. A Sperlinga invece, i francesi vennero aiutati e furono fatti rifugiare nel castello.
Il castello oltre ad offrire dei bellissimi panorami, racchiude al suo interno diversi locali, quali magazzini, prigioni, cisterne per l’acqua piovana, una chiesa e molto altro, insomma un vero tuffo nel passato. Il costo del biglietto è di 5 Euro.
Le grotte bizantine di Sperlinga
Sono una cinquantina e sono state usate all’epoca come tombe e poi, fino addirittura agli anni ’60, come abitazioni.
Le grotte oggi sono aperte al pubblico e potrai quindi anche entrarci. Alcune di esse sono adibite a museo, altre sono invece ancora oggi utilizzate dagli abitanti come magazzini.
Curiosità: Il dialetto Galloitalico
Nel 1087 il Gran Conte Ruggero sposò in terze nozze Adelaide, figlia di Manfredi marchese del Monferrato in Piemonte e contemporaneamente una figlia di Ruggero sposò Enrico, fratello di Adelaide. A seguito di questi matrimoni una forte immigrazione di popolazioni venute dal nord dell’Italia si stanziò in Sicilia, nella zona che va da Randazzo fino a Caltagirone. Ciò portò ad un’evoluzione e modifica del dialetto siciliano in alcune zone dell’isola. Oggi a Sperlinga si parla quindi il Galloitalico, un dialetto che è davvero incomprensibile per gli altri siciliani.
Questo dialetto è ancora diffuso in altri paesi in Sicilia: Aidone, Nicosia, Piazza Armerina, Fondachelli-Fantina, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Sanfratello.
Come arrivare a Sperlinga
Di fronte all’area archeologica si trova il Bar al Castello (Dove trovi degli ottimi panini e tavola calda). Il castello si affaccia su un parcheggio, dove potrai parcheggiare comodamente.
Attività più amate dai turisti in Sicilia
Cosa vedere nei dintorni di Sperlinga
Sperlinga fa parte della provincia die Enna. Qui trovi i luoghi più belli da visitare nei dintorni di Enna.
Piatti tipici di Enna e dintorni
Sperlinga si trova come detto in provincia di Enna. Vuoi provare i piatti tipici nella zona dell’ennese? Qui trovi cosa mangiare a Enna e dintorni.
Qui invece trovi i piatti tipici siciliani in generale.