Ultimo aggiornamento il 30 Maggio 2024
A circa 140 metri sul livello del mare, dopo un percorso non molto impegnativo, immerso nella splendida macchia mediterranea, si raggiunge la grotta di San Teodoro. Quest’ultima fu abitata dall’uomo primitivo nel periodo che va dal 12.000 al 8.000 a.C. Qui furono trovati i resti di sepolture paleolitiche siciliane e ossa di animali preistorici ormai estinti, come l’elefante nano.
I corpi venivano sotterrati all’interno delle grotte in posizione supina oppure sul fianco, circondati da ossa di animali e ornamenti vari. Il ritrovamento più importante è quello di Thea (Dal nome della grotta San Teodoro), una donna di circa 30 anni alta 165cm, le cui ossa sono rimaste perfettamente conservate.
Tantissimi anche i ritrovamenti di ossa e fossili di animali come il cinghiale, la iena, il cervo, l’ippopotamo, l’elefante nano e l’orso. Tutti antenati preistorici degli animali dei giorni nostri. Al tempo vivevano intorno alla grotta di San Teodoro, che era circondata da un bosco di querce e aceri.
Proprio all’esterno della grotta, dove una volta si trovava un bacino lacustre, potrai vedere con i tuoi occhi alcuni di tali ritrovamenti, soprattutto fossili di ippopotami. Questi resti si sono conservati cosi bene per migliaia di anni, proprio grazie al lago, che li ha custoditi e protetti con i suoi sedimenti. Speriamo che anche la Regione siciliana si decida a conservare questi reperti come meritano.
Tariffe ed orari – Grotta di San Teodoro
L’area archeologica è aperta ogni giorno dalle 09:00 alle 18:30, l’ingresso (con guida) è gratuito. Le guide sono persone davvero gentili, preparate e simpatiche che ti racconteranno tutta la storia di questo magnifico luogo.
Cosa vedere nei dintorni della grotta di San Teodoro
La Grotta di San Teodoro si trova in provincia di Messina. Qui trovi elencati i luoghi da visitare a Messina e dintorni.
Piatti tipici della zona
Qui trovi dei consigli su cosa mangiare a Messina e dintorni, qui invece trovi i piatti tipici siciliani.